Canzone per la prima volta pubblicata nell'album "L'isola non trovata" del 1971
Un anno è andato via della mia vita, già vedo danzar l' altro che passerà.
Cantare il tempo andato sarà il mio tema perchè negli anni uguale sempre è il
problema:
e dirò sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi,
cercherò i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono persi,
canterò soltanto il tempo...
Ed ora dove sei tu che sapevi ridare ai giorni e ai mesi un qualche senso.
La giostra dei miei simboli fluisce uguale per trarre anche dal male qualche
compenso:
e dirò di pietre consumate, di città finite, morte sensazioni,
racconterò le mie visioni spente di fantasmi e gente lungo le stagioni
e canterò soltanto il tempo...
E via, e via, e via parole vane che scivolano piane dalle chitarre
e se ne vanno e vibrano, non resta niente, un suono che si sente e poi
scompare...
E sono qui sempre le stesse cose viste sotto mille angoli diversi,
e cercherò i minuti, le ore, i giorni, i mesi, gli anni, i visi che si sono
persi,
e canterò soltanto il tempo...